2° Climate Forum: Visioni di Futuri Sostenibili

2° Climate Forum: Visioni di Futuri Sostenibili

Patrizia Bitetti
Patrizia Bitetti

Secondo Climate Forum: Visioni di futuri sostenibili   è un evento organizzato dall'Istituto comprensivo Micheli Bolognesi, la rete degli Ambasciatori del Patto europeo per il clima in collaborazione con il Comune di Livorno,  giunto alla sua seconda edizione. Quest'anno il contest prevede la realizzazione di un   hackathon   con alunni e studenti di diverso ordine e grado di scuole che si cimenteranno nel superare insieme delle sfide su alcuni dei principali pilastri della sostenibilità.

Una giornata interamente dedicata all'informazione, alla formazione, al dialogo tra studenti ed esponenti delle istituzioni, enti territoriali, scienziati, educatori, tra  interventi, tavole rotonde attraverso la condivisione di buone pratiche educative per contrastare i rischi del cambiamento climatico in atto sul nostro pianeta, come previsto dal Green Deal europeo, organizzata dall'Istituto comprensivo Micheli Bolognesi, la rete degli Ambasciatori del Patto europeo per il clima  in collaborazione con il Comune di Livorno.

Il format di questa importante iniziativa, si inserisce nella cornice degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, in particolare del Goal 13 "Lotta al cambiamento climatico", e si pone l'obiettivo di attivare la creatività e la sensibilizzazione dei partecipanti attraverso una serie di esercizi individuali e il confronto collettivo.

L’evento contribuisce inoltre  alla diffusione di comportamenti socialmente responsabili, attuando in particolare alcuni goal previsti dall’Agenda 2030 come il Goal 10 "Ridurre le disuguaglianze", Goal 11 "Città e comunità sostenibili" e Goal 17 "Partnership per gli Obiettivi" con una la duplice finalità di  accrescere nelle nuove generazioni la sensibilità verso le tematiche di sostenibilità e dialogare con le amministrazioni pubbliche nell’adozione di strategie e politiche sostenibili per la promozione di un cambiamento culturale dei diversi stakeholders operanti sul territorio.

A coronare questa giornata ricca di emozioni, suggestioni, sfide da superare per immaginare futuri possibili con tantissimi alunni e studenti, scienziati ed esperti, la realizzazione di un hackathon di 120 ragazze e ragazzi dell’istituto i quali si sono confrontati con alcune delle importanti sfide globali del terzo millennio e nella ricerca di soluzioni innovative e creative.

Il nostro istituto riconosce nell’educazione ambientale lo strumento privilegiato per sensibilizzare i giovani verso quei fondamentali contenuti  ambientali, sociali e culturali  che ne supporteranno la più congrua crescita valoriale.
Il tema del Climate Change, in particolare, data la complessità dei fenomeni in cui si manifesta, le sottili connessioni con scelte ed azioni quotidiane, individuali e collettive, nonché la difficoltà di percepirne chiaramente gli effetti nel medio e lungo periodo, rende di estrema utilità l’attivazione di percorsi dedicati di educazione ambientale, capaci di veicolare alle nuove generazioni, attraverso modalità coinvolgenti ed originali, informazioni, stimoli alla riflessione e suggerimenti comportamentali.

L’ hackathon è stato pensato e proposto agli studenti come un’opportunità esclusiva per sviluppare un modello educativo per favorire concretamente i ragazzi nella comprensione non solo dei fenomeni climatici, ma anche delle dinamiche sottese ai loro quotidiani processi decisionali come pure alla valutazione degli effetti di tali scelte.

La soluzione “comunicativa” prescelta è stata dunque quella della gioco-simulazione in cui i giovani partecipanti sono stati protagonisti di un percorso breve ma pregnante di autocostruzione della conoscenza.

Il focus dell’intera giornata è stato dunque la transizione verde e la sfida della trasformazione dei modelli di apprendimento verso la sostenibilità, ambientale, sociale ed economica.

Come immaginare modi ecologici per abitare la terra? Come affrontare la sfida della sostenibilità in modo creativo e collaborativo? Come educare alla creatività per diventare più connessi e sostenibili? Il confronto e l'analisi dei fattori climalteranti durante le sfide ha guidato gli studenti in una serie di riflessioni e confronti con decisori pubblici, amministratori ed esponenti del Terzo settore per immaginare nuovi scenari di futuro. 

Sono intervenuti alla avola rotonda:

- il prof. Gianrossano Giannini dell’Università degli studi di Trieste e Ambasciatore del Patto europeo per il clima:  “ Alimentazione sostenibile, ecologia etica e salutare”

- la prof.ssa Marilù Chiofalo dell’Università degli studi di Pisa:  “Educare al pensiero

Scientifico per vedere futuri sostenibili”

- la docente Ilaria Pezzini dell’I.C.Micheli Bolognesi: Dé, io ci tengo: il contributo dei giovani

all’Agenda 2030

- la docente ed ambasciatrice del Patto europeo per il clima Patrizia Bitetti “ Il teorema dell’oasi e le comunità idrogenetiche”

Partners territoriali che hanno partecipato alla tavola rotonda:

- Federico Beconi, Copperativa Brikke Brakke e referente progetto Green School

- Raffaele Alessandri, Direttore generale AAMPS

- Mirco Brilli, Direttore L.OB Servizio idrico integrato

- Giovanna Cepparello, assessora all’ambiente del Comune di Livorno

- Leonardo Gonnelli, Dirigente Dip. Lavori pubblici e assetto del territorio del Comune di Livorno

- Prof.ssa Tiziana Rapisarda, Ufficio scolastico provinciale

Tutte le classi dell’ istituto hanno seguito i lavori della Tavola rotonda in collegamento online.

Hanno moderato i lavori della Tavola rotonda la Dirigente scolastica Cecilia Semplici, e la docente della Scuola primaria Campana e ambasciatrice del Patto europeo per il clima Patrizia Bitetti.

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